“Sii la versione originale di te stesso, non la brutta copia di qualcun altro”

Judy Garland

Ciascuno di noi ha delle particolarità fisiche e caratteriali che ci rendono unici e pertanto diversi dagli altri. Alcune volte queste peculiarità vengono percepite come “difetti” che a volte provocano la nostra insicurezza.

Un esempio è Vanessa Incontrada.
L’attrice ha espresso con molto pathos i momenti difficili vissuti dopo la nascita del figlio a causa del suo peso. Stiamo parlando del monologo sul bodyshaming che Vanessa ha dedicato a se stessa ma anche a tutti coloro che inseguono un ideale di perfezione che non esiste.

La perfezione non esiste, so che non dico una grande novità. Ma io lo voglio gridare. La perfezione non esiste! Magari l’avessero detto prima a me. Bisognerebbe inserirla tra i primi insegnamenti che ci danno. […] Sai quanto tempo ho perso a cercarla? … A volte vorrei parlare alla Vanessa di 20 anni fa e darle un piccolo consiglio: Vani smetti di voler essere diversa da quello che sei perché tanto la perfezione non esiste. Io volevo diventare ciò che non sono, tutti mi volevano diversa. Ma tutti chi? Ho perso tempo a cercare di essere giusta dimenticandomi di essere felice. Se fossi nata negli anni Trenta o Cinquanta quando il modello femminile era morbido sarei stata perfetta, però io vivo nel Duemila e avere le forme è ritenuto sbagliato. E per questo io dovrei vergognarmi? […] Adesso riesco a sorridere, ma non è stato sempre così, perché a volte le critiche feriscono, partono da un cellulare e arrivano dritte allo stomaco. La perfezione non esiste, conta solo quello che pensi di te stessa quando ti guardi allo specchio. Io sono molto orgogliosa di quello che vedo. Voglio bene alla persona che ho di fronte. L’importante è circondarsi di persone che ci vogliono bene per quello che siamo e ci spingono ad essere noi stessi perché tanto nella vita la perfezione non esiste.

Condivido appieno quanto espresso da Vanessa perché anche io, a seguito delle mie gravidanze, ho cambiato la mia silhouette,  di conseguenza anche i colleghi (sia uomini che donne) hanno cambiato i loro modi di rapportarsi con me. Come sentenziò il Principe Antonio De Curtis, in arte “Totò”, Signori si nasce.

Dopo tanti anni, ancora non mi sono rassegnata alla fisicità che i chili in eccesso mi hanno regalato! Piuttosto ho imparato a valorizzarmi attraverso lo studio delle tecniche di camouflage acquisite durante il corso di formazione alla professione di Consulente d’Immagine. A questo punto ti rilascio alcuni suggerimenti per riequilibrare alcune parti della tua silouette.

FIANCHI ABBONDANTI

Come quelli di Jennifer Lopez, ecco come bilanciarli:

Colori e fantasie, per pantaloni e gonne vanno usati colori scuri ed opachi, che hanno un effetto ottico restringente. Le fantasie da preferire sono le righe verticali come ad es. il gessato in quanto allunga la figura. Sono da evitare le fantasie grosse e sgargianti.

Abiti, saranno preferiti abiti chemisier e a portafoglio in quanto sottolineano il punto vita. Tuttavia, se il seno è minuto si devono evitare i scolli troppo profondi. Se, invece, il punto vita è poco segnato, perché pieno e sporgente, si deve optare per abiti con la vita alta come lo stile impero in quanto scivolano senza stringere e distolgono l’attenzione dalla pancia e fianchi. Anche gli abiti color block con le fasce laterali di un colore scuro e la porzione centrale di un altro colore aiutano a snellire la figura e la modellano.

Gonne, vanno bene quelle a vita alta, lisce e con zip a scomparsa. Vanno evitati i dettagli come tasche, applicazioni, balze che aggiungono volume. I modelli più indicati sono il tubino, la gonna a campana (non troppo voluminosa) e la gonna svasata ad “A”.

Pantaloni, anche a questo capo si consiglia la vita alta e con zip a scomparsa. Da evitare i dettagli come tasche, applicazioni, pince che aggiungono volume e i pantaloni a vita bassa e il modello skinny. I modelli più indicati sono i pantaloni a palazzo e i bootcut. Bene i pantaloni con la piega centrale che slanciano la gamba e l’orlo deve coprire la caviglia per allungare la figura.

Top, si deve evitare di far poggiare sulla parte più ampia del fianco gli orli delle giacche e dei top perché attirano l’attenzione proprio lì che è un punto debole. Quindi devono essere più corti (all’altezza della vita) oppure più lunghi (oltrepassando il sedere), le spalle devono essere ben strutturate così si bilancia il fianco abbondante. Anche i cardigan e le tuniche sono perfetti se hanno le linee morbide, anche loro devono avere l’orlo a pochi centimetri al di sotto del sedere.

Calze, si devono preferire i quaranta denari scure abbinate alle calzature dello stesso colore in modo da non creare interruzioni visive al ginocchio o alla caviglia. In estate, a gamba nuda, si devono preferire scarpe nude con poco tacco e appuntite che slanciano la gamba e non creano stacco di colore.

Scarpe, il tacco deve essere proporzionato alla gamba. Delle gambe tornite richiedono un tacco dallo spessore medio-grosso, perché il tacco a spillo fa risaltare maggiormente una gamba non propriamente snella. Sono da evitare i cinturini alla caviglia e i stivaletti che “troncano” la gamba. Se invece avete gambe snelle e caviglie sottili questa regola non vige.

Accessori, un bel paio di orecchini o una collana vistosa catalizzano l’attenzione verso la parte alta della figura, così come un rossetto acceso o applicare lo smoky eyes. Le borse devono essere portate a spalla o a mano ( no a tracolla!).

GAMBE CORTE

Come quelle di Eva Longoria, ma non è un punto di paragone. Per capire se le gambe sono corte o lunghe si deve cercare il baricentro, ossia il punto che divide la figura in 2 parti uguali o diverse a seconda di dove è posizionato. Se misurando risulta che avete il busto lungo le gambe  saranno corte, ecco come allungarle visivamente:

Colori e fantasie, il monocromatico va bene perché allunga. Per quanto riguarda le fantasie aiuta tutto ciò che è verticale.

Abiti, funzionano bene abiti a vita alta o a stile impero, oppure a portafoglio che sottolineano il punto vita e fanno sembrare le gambe più lunghe. Sono da evitare abiti con la vita bassa.

Gonne, vanno bene quelle a vita alta, lunghe fino a metà ginocchio o appena sopra, in modo che la gamba sembri più lunga. La gonna svasata ad “A” è perfetta perché porta l’attenzione sul punto vita. Si devono evitare le minigonne e le gonne con l’orlo sotto al ginocchio e fino a metà polpaccio. Anche le gonne lunghe raso terra vanno bene se si calza una scarpa che abbia un plateau sotto.

Pantaloni, anche a questo capo si consiglia la vita alta. I modelli più indicati sono i pantaloni a palazzo e i bootcut. Bene i pantaloni con la piega centrale che slanciano la gamba e l’orlo deve coprire la caviglia per allungare la figura. Invece, vanno evitati i pantaloni corti sopra la caviglia tipo i Capri, i Pinocchietti, i Bermuda, gli shorts ed infine i pantaloni con il cavallo basso (cd. Harem pants). Gli orli del pantalone devono essere sotto al malleolo della caviglia. Se tenete l’orlo del pantalone palazzo a raso terra e indossate una calzatura che abbia una zeppa guadagnate almeno 5 cm. di gamba!

Top, evitate di portare t-shirt, camicie, giacche e top che superino in lunghezza il bacino. Prediligete i top corti al punto vita, da infilare nella gonna o nei pantaloni. Attenzione anche alle misure, gli indumenti devono essere slim.

Calze, in inverno si devono preferire i quaranta denari scure abbinate alle calzature dello stesso colore in modo da non creare interruzioni visive al ginocchio o alla caviglia.

Scarpe, cercate di indossare sempre un minimo di tacco. Il tacco deve essere proporzionato alla gamba. Delle gambe tornite richiedono un tacco dallo spessore medio-grosso, perché il tacco a spillo fa risaltare maggiormente una gamba non propriamente snella. Sono da evitare i cinturini alla caviglia e i stivaletti che “troncano” la gamba.

Accessori, un bel paio di orecchini o una collana vistosa catalizzano l’attenzione verso la parte alta della figura, così come un rossetto acceso o applicare lo smoky eyes. Le borse devono essere non voluminose e portate a spalla o a mano.

STATURA MINUTA

Per statura minuta, come quella di Kylie Minogue (1,52) si intende una donna sotto il metro e sessanta con una corporatura generalmente esile. L’obiettivo per questa figura è di allungarla visivamente, spezzando il meno possibile l’outfit. In una figura minuta in generale funziona meglio la proporzione un terzo e due terzi, dove un terzo è il top e i due terzi sono i pantaloni o la gonna. Le donne petit dovrebbero indossare abbigliamento “slim”. Altri suggerimenti sono:

Colori e fantasie, sono indicati abiti monocolore che donano verticalità. Colori analoghi accostati o monocromia funzionano meglio perché non interrompono a metà la figura. Le fantasia grandi e sgargianti non funzionano bene sulle stature minute.

Abiti, saranno preferiti abiti aderenti e monocolore in quanto allungano. L’orlo del vestito è meglio che sia posizionato poco sopra il ginocchio o raso terra. Il ginocchio coperto dall’orlo accorcia la gamba. Anche la linea a rettangolo rende la figura più lunga.

Pantaloni e gonne, i pantaloni vogliono un orlo sotto la caviglia e taglio asciutto. Perfetto il modello bootcut. Evitate i risvolti e i pantaloni cropped che tagliano la gamba e accorciano la figura. Evitate anche pantaloni con cavallo basso e abbondanti che accorciano la gamba, come anche i Capri e i Bermuda. Si a gonne lunghe a raso terra da portare con una zeppa o un tacco, oppure a tubino e svasate ad “A” con l’orlo sopra al ginocchio. Niente gonne a palloncino o comunque voluminose che accorciano.

Top e giacche, i capispalla e le giacche devono essere asciutti e sciancrati, perché tagli over fanno sparire la figura. Vanno bene le giacche corte con maniche a tre quarti. I top e le camicie devono essere infilati nella gonna o nel pantalone, perché in questo modo allungate la gamba. Gli scolli migliori sono a V o a U, anche se profondi perché allungano la figura.

Scarpe e accessori, cercate di non creare stacchi nella gamba. In inverno, ad esempio, utilizzate calze nere con stivali o scarpe dello stesso colore; in estate, invece, a gamba nuda prediligete scarpe chiare o nude. Stivaletti a metà polpaccio, tronchetti o scarpe con cinturino alla caviglia è meglio evitarli. Cercate sempre di indossare un minimo di tacco, ma non altissimo, perché risulterebbe sproporzionato. La punta della scarpa deve essere appuntita. Se usate le cinture scegliete quelle sottili. Le borse non devono essere maxi, bensì piccole-medie.

GLUTEI PIENI

Vorrei ricordare che i fianchi e i glutei pieni sono un segno di femminilità, quindi andrebbero messi in mostra e non nascosti a tutti i costi, ma per coloro le quali vogliono camuffare un po’ il sedere, perché molto voluminoso (come quello di Kim Kardashian), ecco come fare:

Colori e fantasie, indossare colori scuri e tessuti opachi che restringono. Evitare i colori chiari e fantasie sgargianti.

Abiti, a dispetto di quello che si potrebbe pensare funzionano molto bene gli abiti fascianti (non aderenza assoluta). Questo genere di abiti è perfetto in generale per chi ha fianchi e sedere abbondanti. Se indossato con dell’intimo shaping avvolge la figura e la rende molto femminile. Così vanno bene anche gli abiti con la gonna svasata e la vita ben segnata: si deve evidenziare il punto vita, generalmente sottile in questa figura, distogliendola dai fianchi e glutei. Altrimenti, se proprio si vogliono camuffare al massimo si può scegliere un abito stile impero.

Pantaloni e gonne, a questa figura si addicono i pantaloni dalla linea palazzo e bootcut, privi di abbottonatura, tasche e cerniere. Nei jeans fate attenzione alle tasche, se sono troppo piccole il sedere sembrerà più grande. Evitare i pantaloni dalla linea skinny o che si stringono alla caviglia. La vita non deve essere molto alta e fasciante perché accentua il volume del sedere. Funzionano le gonne svasate e a campana, a tulipano e a tubino (queste se non troppo aderenti) e cadono dritte con lunghezza al ginocchio. Da evitare sono le minigonne.

Top e giacche, gli orli delle camicie, delle maglie e dei top non devono cadere sulla parte più ampia dei glutei perché altrimenti li mette in evidenza. Invece, infilate il top e le camicie nella gonna o nei pantaloni e tenere l’orlo della giacca o cardigan appena sotto i glutei. Le spalle devono essere strutturate perché in questo modo la figura viene bilanciata. Si consiglia anche l’uso dei top vistosi con applicazioni e colli importanti in modo che l’attenzione si concentri nella parte superiore del corpo.

Scarpe e accessori, un sedere pieno vuole sempre un minimo di tacco, possibilmente grosso, perché quello a spillo potrebbe far sembrare i glutei più larghi. prediligete le forme a punta e non tondeggianti. L’attenzione deve essere concentrata nella parte superiore del corpo, quindi si consiglia l’uso di accessori vistosi (orecchini, collane, sciarpe, foulard e cappelli).

STATURA ALTA

Per statura alta, come quella di Brigitte Nielsen (1,85) si intende una donna dal metro e settantacinque in su. L’obiettivo per questa figura è renderla più armonica. In genere le donne molto alte devono mantenere uno stile sobrio e semplice dai tagli asciutti ma non aderenti. Altri suggerimenti sono:

Colori e fantasie, la donna alta, se non troppo abbondante di peso, può indossare outfit colorati, stampe a righe orizzontali e voluminose, comunque sempre proporzionate alla figura. Il monocolore è da evitare perché accentua l’altezza.

Abiti, evitare gli abiti aderenti di un unico colore, la figura deve essere spezzata alternando i colori e introducendo linee orizzontali.

Pantaloni e gonne, questa figura si può permettere i pantaloni modello Capri, appena sopra la caviglia cropped pants, Bermuda e pantaloni con rivolto. Alle donne alte donano le gonne sotto il ginocchio e a metà polpaccio. Le gonne devono essere voluminose come quelle svasate o a ½ ruota.

Top e giacche, le donne alte devono scegliere top, camicie e giacche con l’orlo all’altezza della vita o poco sotto, in questo caso la proporzione 50% – 50% funziona ed accorcia la figura. Attenzione ai top e alle camicie infilate nella gonna o pantaloni e pantaloni e gonne a vita alta perché accentuano la lunghezza delle gambe. La scollatura profonda va bene perché bilanciano la lunghezza delle gambe. Anche le maniche a ¾ stanno bene alle donne alte perché esse hanno anche le braccia lunghe.

Scarpe e accessori, le donne alte possono indossare le ballerine e in generale le scarpe completamente flat. Vanno bene anche i tronchetti e i cinturini alla caviglia (se la caviglia è sottile). I tacchi non devono superare i 3,5 cm. Perfetti i cuissard sopra al ginocchio. Da evitare anche le scarpe appuntite perché allungano il piede che, probabilmente, è già lungo e preferire punte stondate. In generale, su un’altezza importante le cinture, anche alte, donano perché spezzano la figura. Le borse e accessori devono essere voluminosi.

SENO IMPORTANTE

Come quello di Christina Hendricks. Chi ha un seno importante ha anche il problema di farlo percepire distinto dal busto, non come fosse un voluminoso tutt’uno che lo appesantisce. Ecco come correggere:

Colori e fantasie, indossare colori scuri e tessuti opachi che restringono. Le fantasie devono essere troppo in contrasto e grosse perché aggiungono volume, meglio fantasie tono su tono, medio-piccole e righe verticali. I tessuti devono essere leggeri e fluidi che accarezzino il busto. Sono da evitare i tessuti stretch e a coste che fasciano e stringono il seno perché  ne accentuano l’ampiezza. No anche per le maglie troppo lavorate.

Abiti, si addicono quelli drappeggiati e incrociati sul seno, che separano visivamente il seno dal resto del busto e lo rendono più definito. Bene gli scolli a V. Una strategia è optare per le maniche a ¾ che lasciano scoperti avambracci e polsi perché snelliscono il busto.

Top, sono da preferire quelli privi di dettagli e applicazioni, che aumentano il volume percepito. Si deve ricercare di creare linee verticali con cardigan e giacche portate sempre aperte. Funzionano bene gli scolli a V e incroci con diagonali sotto al seno che assottigliano il busto. Il reggiseno deve essere contenitivo e modellante, avvalendovi semmai del bra fitting. Si devono evitare gli scolli tondi, maniche corte sulla linea visiva dei capezzoli, indossare dolcevita e top over size. Un blazer lungo dalle linee semplici e senza bottoni è ideale su un seno grande.

Accessori, attenzione alla dimensione e al posizionamento della borsa. Una borsa voluminosa portata a spalla, proprio all’altezza del seno, dilata di più questa parte mettendola in risalto. È meglio optare per una borsa di grandezza media da portare a tracolla sul fianco o a mano. Se indossate collane preferite quelle corte, perché collane lunghe che si appoggiano e oscillano sul seno attirano l’attenzione proprio lì.

ADDOME PROMINENTE

Con addome prominente intendo la classica “pancetta”, con la quale sia per conformazione fisica o per altri motivi ci troviamo a combattere . È possibile camuffarla, ecco come:

Colori e fantasie, in questo caso si devono preferire colori scuri e tessuti opachi che restringono, da evitare colori chiari e fantasie sgargianti che invece dilatano. Sono, anche, da evitare le linee orizzontali, tessuti strech-fascianti. Bene le linee diagonali e verticali, i tessuti sottili e fluidi che accarezzano le curve come il jersey e il plissé.

Abiti, sempre colori scuri e opachi, se volete usare del colore mettetelo negli accessori o nella giacca e cardigan. La silhouette deve rimanere scura così non si percepirà la rotondità dell’addome. Quindi, si ai tubini color block con le fasce laterali di un colore chiaro e la porzione centrale, invece, di un colore scuro. Indossare una guaina modellante per l’addome è quasi obbligatoria se si devono indossare abiti leggermente fascianti.

Top, dovete distogliere l’attenzione dall’addome, quindi evitate di sottolinearlo con cinture, cuciture, arricciature, top rimborsati e infilati nella gonna e nei pantaloni. sono da evitare stacchi di colore sull’addome perché creerebbero delle linee orizzontali. L’orlo dei top e delle giacche devono poggiare sul fianco al di sotto dell’addome. Cercate di creare delle linee verticali lasciando aperte le giacche en i cardigan. Sono utili allo scopo i top asimmetrici perché distolgono l’attenzione dalla pancia.

Accessori, indossare collane, orecchini vistosi e foulard o sciarpe sgargianti distoglie l’attenzione dalla parte centrale del corpo.

SENO MINUTO

Come quello di Keira Knightley, le donne con un seno minuto hanno il vantaggio di non sembrare mai volgari anche quando indossano profonde scollature a V. Tuttavia se provate disagio ecco come rimediare:

Colori e fantasie, indossare colori e fantasie chiare e sgargianti come righe orizzontali, pois grossi o fiori grandi  perché dilatano. I tessuti devono essere operati e spessi.

Abiti, un busto piccolo con seno minuto porta bene abiti accollati, con scollo tondo e alto in quanto slanciano e sono molto sofisticati ( un esempio è il classico abitino bon-ton con il bustino sobrio e la gonna svasata). In ogni caso è importante mettere in mostra il punto vita sottile.

Top, se volete riempire otticamente il busto sono da preferire le giacche strutturate perché donano volume, camicie e top con dettagli come rouche, fiocchi, tasche, colli tondi e importanti. Sono da evitare tessuti stretch sottili.

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